domenica 6 luglio 2025

Sardegna - Cagliari, Grotta della Vipera

 

La grotta della Vipera è un ipogeo funerario romano che si trova nel viale Sant'Avendrace, nella necropoli di Tuvixeddu, a Cagliari.
Venne costruito dal romano Lucio Cassio Filippo in onore di sua moglie, la matrona Atilia Pomptilla, nel II secolo.
In base alle iscrizioni metriche latine e greche incise sulle pareti del pronao (CIL X 7563-7578, oggi scarsamente leggibili o distrutte), si può ricostruire la vicenda dei due coniugi, esiliati in Sardegna: Atilia sarebbe morta dopo aver offerto in voto agli dei la propria vita in cambio di quella dell'amato.
«Che le tue ceneri, o Pomptilla, fecondate dalla rugiada, si trasformino in gigli e in un verde fogliame dove risplenderanno la rosa, lo zafferano odoroso e l’imperituro amaranto. Possa tu diventare ai nostri occhi il fiore della bianca primavera, affinché, come per Narciso e Giacinto, quest’oggetto di lacrime eterne, un fiore, trasmetta il tuo nome alle generazioni a venire. Quando Filippo sentiva già la sua anima abbandonare il suo involucro mortale, e già le sue labbra avvicinarsi al Letè, tu ti sacrificasti, o Pomptilla, per lo sposo morente, e riscattasti la sua vita a prezzo della tua. Così un dio ha spezzato questa dolce unione; ma se Pomptilla si è sacrificata per salvare lo sposo amato, Filippo, vivendo nel rimpianto, chiede ardentemente di riunire presto la sua anima a quella della più tenera delle spose.»
(Traduzione dell'iscrizione in lingua greca dal sepolcro)
Questo monumento è stato salvato dal generale e studioso Alberto Della Marmora, che durante i lavori di costruzione della strada reale Cagliari-Porto Torres nel 1822 ne impedì la distruzione, come era avvenuto per una tomba li vicino (sono ancora visibili nella parete rocciosa i fori per le mine, poi rimasti inutilizzati).
La tomba, decorata all'esterno da una facciata con due colonne (ne è superstite un capitello) e frontone, è composta da un pronao e due camere funerarie.
Nella decorazione del frontone, accanto ai girali fioriti che simboleggiano la iuno di Atilia, si possono notare due serpenti, simbolo del genius di Cassio Filippo: da essi deriva il nome popolare di grotta della Vipera.
L'accesso alla grotta della Vipera è consentito al pubblico, che può osservare la tomba dal cortile esterno.


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