giovedì 7 settembre 2023

Museo archeologico regionale della Valle d'Aosta (Valle d'Aosta)

 


Il Museo archeologico regionale della Valle d'Aosta (in francese, Musée archéologique régional de la Vallée d'Aoste), abbreviato in MAR, è un museo archeologico con sede ad Aosta.
Il museo si trova nel luogo in cui sorgeva in epoca romana la Porta Principalis Sinistra. Sotto al museo, infatti, sono stati condotti degli scavi (tuttora in corso) per riportare alla luce i resti della porta. Parte di questi scavi è già accessibile tramite passerelle raggiungibili dal museo.
Già casaforte dei nobili Vaudan, l'edificio ha quindi ospitato a partire dal 1633 il Convento delle Visitandine, fondato per volere del marchese Pierre-Philibert Roncas e della consorte Emérentienne de Vaudan, che intendevano dare una sede alle religiose di santa Giovanna Francesca Frémiot de Chantal (Jeanne de Chantal).
Dal 1802 divenne Caserma Challant, mentre alcune ali del palazzo furono adibite a usi vari, da scuderia, a teatro fino a magazzino degli attrezzi agricoli.
Oggi la caserma è stata dismessa e il palazzo ospita il Museo archeologico regionale.
Il museo dispone di molti reperti archeologici ritrovati in tutta la Valle d'Aosta che sono disposti secondo l'ordine cronologico.
I reperti preistorici (consistenti in ornamenti funebri, vetro, vasi di terracotta e stele antropomorfe scolpite) componevano la collezione oggi ospitata nel museo dell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans.
Il museo dispone di una vasta gamma di reperti di epoca romana. Sono presenti oggetti funebri, oggetti in vetro (piatti, bicchieri), parti di statue, oggetti provenienti dal teatro, posate e giochi comuni.
Dei reperti medioevali ospitati nel museo, il più rilevante è senza dubbio l'ambone dell'VIII secolo (nella foto a siistra), rinvenuto negli scavi della Cattedrale di Aosta, di cui si conserva una parte. Sono inoltre presenti alcuni corredi funerari la cui datazione oscilla tra il IV e il XIV secolo, tra cui alcuni bicchieri dorati con teoria dei Santi e la spada di cavaliere con speroni proveniente da Sant'Orso.
Nel museo c'è anche un plastico della città romana di Augusta Praetoria Salassorum ricostruita basandosi sui resti degli edifici romani visibili in tutta Aosta.
Nei sotterranei del museo sono conservati i resti dello spigolo sud-ovest della torre orientale della Porta Principalis Sinistra, una delle quattro porte urbiche di Augusta Praetoria, con i piani d’uso romani e l’unico tratto di terrapieno, con relativo muro di controscarpa, ancora addossato a un tratto delle mura romane.
Il Museo ospita in alcune sale attigue dalla collezione principale la Collezione Numismatica Pautasso, una ricca esposizione di monete che spaziano dall'età greca fino al periodo sabaudo. Di particolare rilevanza è il nucleo di monete celtiche, galliche e padane.
Da segnalare inoltre la Collezione Carugo, una ricca raccolta di reperti della civiltà etrusca, dell'Antico Egitto e della Mesopotamia.

(da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

Nessun commento:

Posta un commento

Via Lauretana (Toscana)

  La  via Lauretana  è un'antica strada etrusco-romana della Val di Chiana che collegava Cortona a Montepulciano e Siena. Venne realizza...