La statua di Cleopatra VII (89.2.660) è un'antica statua egizia in marmo o calcare dolomitico raffigurante Cleopatra
VII Tea Filopatore (51–30 a.C.), più nota come Cleopatra,
ultima sovrana della Dinastia tolemaica (XXXIII dinastia
egizia), e si trova al Metropolitan Museum of Arts, New York.
La statua è mancante dalle caviglie in giù; danni minori si trovano
anche sulla superficie del resto dell'opera: per esempio sul seno
destro. Il pilastrino dorsale non reca alcuna iscrizione geroglifica,
ma sul braccio destro è presente un cartiglio (erroneamente
orientato e di autenticità discussa) recante il nome di
Cleopatra; il braccio è rigidamente disteso lungo il fianco e la
mano è aperta anziché, come sarebbe stato più tipico, chiusa a
pugno. Il braccio sinistro è avvolto intorno a una cornucopia:
elemento tipicamente greco e presente nella statuaria
regale ellenica. Pure il panneggio risente dei modelli stilistici
greci: passa sopra alla spalla destra e forma un nodo appena sopra al
seno destro. Il viso è largo, così come il taglio degli occhi; la
bocca lineare e sottile, il naso minuto e lievemente all'insù. Il
capo della sovrana è sormontato da una pesante parrucca dalle
ciocche a spirale completata, sulla fronte, da riccioli a forma di
guscio di chiocciola; la parrucca è stretta al capo da
un diadema con tre urei consecutivi.
Un'ulteriore corona egizia è oggi scomparsa.
L'identificazione della donna raffigurata come Cleopatra VII si basa
sul triplo ureo e su altre caratteristiche stilistiche quali la posa
della mano, aperta anziché chiusa a pugno, e il design della
parrucca. Anche il viso fornisce indizi in tal senso: gli occhi
grandi e la bocca sottile sono comuni, appunto, della statuaria del I
secolo a.C. Il triplo ureo è stato correttamente individuato
nei ritratti scultorei in stile egizio di tutte le ultime regine
tolemaiche. Infine, un dibattuto cartiglio sulla superficie del
braccio destro reca proprio il nome regale di Cleopatra
VII.
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