martedì 15 ottobre 2024

Museo Civico Archeologico di Fiesole (Toscana)

 

Il Museo Civico Archeologico di Fiesole si trova all'interno dell'Area Archeologica, in una posizione di eccezionale bellezza paesaggistica. Esso tramanda la lunga storia della città e del territorio fiesolano attraverso le testimonianze archeologiche che conserva.
I reperti archeologici esposti, infatti, permettono di seguire le tracce delle varie culture che si sono susseguite sul territorio, con particolare attenzione ai periodi etrusco, romano e longobardo. 
Il Museo, inoltre, possiede una vasta sezione antiquaria, formata da reperti donati da numerosi e importanti collezionisti e che consente di soffermarsi anche sul periodo greco.
Il Museo Archeologico di Fiesole nasce alla fine dell'Ottocento dalla necessità di raccogliere e conservare i reperti archeologici venuti in luce durante gli scavi del Teatro romano e, in generale, dei monumenti di quella che oggi è l'Area Archeologica.
La collezione museale, che dall’istituzione del Museo nel 1878 era ospitata all’interno dell’attuale Palazzo del Comune e che si era arricchita anche grazie alle donazioni da parte di privati e di altri enti culturali, trovò la sua sede definitiva nel 1914, quando venne inaugurato l'edificio dove si trova ancora oggi.
Il percorso espositivo
Si accede al Museo passando dalla terrazza che si apre sopra il Teatro romano e dalla quale è possibile cogliere con un unico sguardo tutta l’Area Archeologica. Nel portico sono esposti alcuni reperti, tra cui frammenti architettonici pertinenti al Tempio romano e un cippo confinario in pietra con iscrizione etrusca.
All'interno del Museo il percorso di visita si struttura su due livelli:
PIANO TERRA: ospita le sale dedicate alla sezione topografica, ovvero all'esposizione dei reperti recuperati in città e nel territorio divisi a seconda del luogo di ritrovamento.
Nella Sala 1 si trovano una selezione dei materiali più antichi recuperati a Fiesole (come le ceramiche villanoviane), le stele fiesolane (segnacoli di tombe etrusche, tipici del territorio fiesolano), i bronzetti votivi recuperati presso i templi etruschi della città e altri manufatti bronzei e in pietra di epoca romana.
Oltre al busto di lupa/leonessa in bronzo, uno dei più significativi reperti del Museo, nella sala 3 sono esposti i materiali rinvenuti negli scavi dell’Area archeologica, provenienti in particolare dal Teatro, dalle Terme e dal Tempio: tra questi, si segnala la stipe votiva del tempio con la piccola civetta in bronzo che suggerisce il legame tra questo edificio e la dea Minerva.
La piccola Sala 4, invece, raccoglie alcuni reperti del nucleo originario della primissima collezione del museo e prepara alla visita della sezione antiquaria al piano superiore. 
Il percorso al piano terra continua con le sale dedicate ai Longobardi e alle testimonianze che questo popolo ha lasciato a Fiesole. La ricostruzione di alcune sepolture e l'esposizione degli oggetti rinvenuti nei corredi funerari permettono di affrontare la cultura materiale e gli usi di questa popolazione di guerrieri e artigiani, che giunse in Italia stanziandosi anche a Fiesole a partire dalla fine del VI secolo d.C.
Lungo il percorso è inoltre possibile osservare da vicino i resti di alcuni muri di terrazzamento della città etrusca e altre strutture murarie di epoca romana rinvenute durante gli scavi archeologici effettuati alla fine degli anni Ottanta del Novecento in via Marini.
BALLATOI: al piano rialzato sono esposte le collezioni antiquarie, formate dai reperti (di vario tipo e provenienza) che nel corso del tempo alcuni collezionisti privati hanno donato al Museo. Tra i tanti oggetti di pregio, spiccano quelli della Collezione Costantini, che vanta numerose ceramiche greche, magno-greche ed etrusche. Tra le altre collezioni sono da segnalare quella dei buccheri etruschi e dei vasi italici della Società Colombaria di Firenze, quella numismatica e la Collezione Albites, composta di materiali greci, etruschi e romani di vario tipo, tra cui numerose sculture e urne cinerarie.


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