lunedì 2 ottobre 2023

Ritratto di Paquio Proculo (Campania)

 


Il cosiddetto ritratto di Paquio Proculo è un affresco conservato presso il Museo archeologico nazionale di Napoli, rinvenuto nella "casa di Pansa" negli scavi archeologici di Pompei.
L'affresco ritrae una coppia di borghesi pompeiani, quasi certamente marito e moglie. Essi vengono comunemente indicati come "Paquio Proculo e sua moglie", a causa di una scritta rinvenuta sull'esterno della casa; in realtà si tratterebbe del panettiere Terentius Neo, come rivelerebbe un graffito rinvenuto all'interno della casa, mentre la scritta esterna apparteneva ad un manifesto di propaganda elettorale a favore di Paquio Proculo, effettivamente poi eletto come duoviro di Pompei.
Il panettiere - che possedeva il suo pistrinum sulla via dell'Abbondanza - sull'affresco si presenta abbigliato con la toga, qualificandosi in tal modo come cittadino romano Si è ipotizzato, inoltre, che i caratteri somatici dei due personaggi raffigurati ne tradiscano le origini sannitiche, che spiegherebbe il desiderio di ostentazione dello stato sociale raggiunto: l'uomo raffigurato stringe infatti un rotolo di papiro (rotulus), mentre la donna tiene in mano una tavoletta cerata e lo stilo, suggerendo che l'uomo si occupasse di attività pubbliche o culturali e che la donna si occupasse invece dell'amministrazione della casa e degli affari: infatti le tavolette cerate rinvenute a Pompei che presentano ancora tracce di iscrizioni, sono tutte a carattere commerciale ed economico (contratti di fitto, ricevute, compravendite, note di addebito o di accredito, ecc.).

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