Písac è un villaggio peruviano situato nella Valle
sacra, sul fiume Urubamba. Il villaggio è famoso soprattutto
per il mercato che si tiene ogni domenica, martedì e giovedì, un
evento che attrae molti turisti dalla vicina Cuzco.
Una delle principali attrazioni è un grande albero pisonay che
domina la piazza centrale. Anche il santuario di
Huanca, sede di pellegrinaggi in settembre, si trova vicino a questo
villaggio. L'area è famosa anche per le sue rovine inca, note
come Písac Inca, situate in cima ad una collina all'entrata della
valle. Le rovine sono divise in quattro blocchi: Pisaqa, Intihuatana, Q'allaqasa e Kinchiracay. Intihuatana comprende
numerosi bagni e templi. Il Tempio del Sole, affioramento vulcanico
scolpito in onore del Sole (o Inti), è il suo centro,
e gli angoli alla sua base fanno ipotizzare che avesse una qualche
funzione astronomica. Q'allaqasa, eretta su uno sperone
naturale che domina la valle, è nota come la cittadella.
Sul fianco
della collina si trovano terrazze costruite dagli
Inca ed ancora attualmente in uso. Queste terrazze furono
costruite prelevando a mano il terreno più ricco dalle pianure
sottostanti. Questo meccanismo permise alle antiche popolazioni di
produrre molto più cibo di quanto sarebbe normalmente possibile ad
un'altitudine di 3600 metri. Grazie a strutture militari,
religiose ed agricole, il sito aveva un triplice obbiettivo. Si crede
che Písac difendesse l'entrata meridionale della Valle sacra,
mentre Choquequirao controllava l'ingresso occidentale e la
fortezza di Ollantaytambo quello settentrionale.
La Pisac inca controllava una strada che collegava l'impero inca al confine della foresta pluviale. Secondo Kim MacQuarrie, i Pachacuti costruivano molti centri dopo aver conquistato altri popoli, per ricordare le vittorie. Tra questi centri ci sarebbero Pisac (a memoria della vittoria sui Cuyos), Ollantaytambo (per quella sui Tambos) e Machu Picchu (per la conquista della valle di Vilcabamba). Altri storici ipotizzano che Pisac sarebbe stata fondata per proteggere Cuzco dai possibili attacchi degli Antis. In verità non si conosce la data di fondazione di Pisac. Non sembra essere stata abitata da etnie pre-incaiche, per cui la sua nascita è probabilmente posteriore al 1440. Fu distrutta da Francisco Pizarro e dai conquistadores verso il 1530. L'attuale città di Pisac fu fondata dal viceré Toledo più in profondità nella valle, attorno al 1570. Si pensa che le più strette terrazze presenti sotto alla cittadella rappresentino l'ala di una starna (pisaca), da cui deriverebbe il nome del villaggio e delle relative rovine. Questi stessi uccelli sono molto comuni nella zona, soprattutto al crepuscolo.
La Pisac inca controllava una strada che collegava l'impero inca al confine della foresta pluviale. Secondo Kim MacQuarrie, i Pachacuti costruivano molti centri dopo aver conquistato altri popoli, per ricordare le vittorie. Tra questi centri ci sarebbero Pisac (a memoria della vittoria sui Cuyos), Ollantaytambo (per quella sui Tambos) e Machu Picchu (per la conquista della valle di Vilcabamba). Altri storici ipotizzano che Pisac sarebbe stata fondata per proteggere Cuzco dai possibili attacchi degli Antis. In verità non si conosce la data di fondazione di Pisac. Non sembra essere stata abitata da etnie pre-incaiche, per cui la sua nascita è probabilmente posteriore al 1440. Fu distrutta da Francisco Pizarro e dai conquistadores verso il 1530. L'attuale città di Pisac fu fondata dal viceré Toledo più in profondità nella valle, attorno al 1570. Si pensa che le più strette terrazze presenti sotto alla cittadella rappresentino l'ala di una starna (pisaca), da cui deriverebbe il nome del villaggio e delle relative rovine. Questi stessi uccelli sono molto comuni nella zona, soprattutto al crepuscolo.
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