martedì 30 gennaio 2024

Augusto di via Labicana, Roma (Lazio)

 
L'Augusto di via Labicana è una statua marmorea che ritrae Augusto a figura intera, a tutto tondo, nelle vesti di pontefice massimo. Alta 207 cm, deve il suo nome alla zona dove venne scavata alle pendici del colle Oppio, in via Labicana, a Roma.
La statua è conservata al Museo Nazionale Romano di palazzo Massimo.
La statua è in realtà una copia di età tiberiana di un ritratto dell'imperatore eseguito alla fine del I secolo a.C. o all'inizio del I secolo d.C.: i tratti somatici piuttosto emaciati infatti suggerirebbero la realizzazione negli ultimi anni di vita, con i segni già evidenti della malattia e della stanchezza. Si tratta del più importante ritratto augusteo di questo periodo «finale», tra i pochi trovati a Roma.
Il capite velato è dovuto alla funzione di pontifex maximus dell'imperatore: il braccio destro, spezzato, aveva probabilmente in mano una patera, piatto rituale per lo spargimento di vino durante un sacrificio. La testa venne scolpita a parte, da uno specialista.
Come in altre opere dell'arte augustea, la realizzazione è piuttosto fredda e «accademica»: l'effetto di stanchezza e lontananza psicologica di Augusto è per lo più dovuto all'opera di sublimazione verso la compassata arte greca classica, che ha come effetto una studiata immagine di distacco e spiritualità del princeps. La freddezza del volto ben si svela nel trattamento «metallico» dei capelli. Tuttavia il volto è composto con sapienza, con superfici lisce ampie, ma sufficientemente mosse per evitare uno sgradevole appiattimento.
Gli ampi sinus della toga sono molto curati, ma penalizzano la resa volumetrica del corpo, che appare in più punti svuotato a favore del mero effetto di superficie.

Nessun commento:

Posta un commento

Via Lauretana (Toscana)

  La  via Lauretana  è un'antica strada etrusco-romana della Val di Chiana che collegava Cortona a Montepulciano e Siena. Venne realizza...