Il Museo egizio di Milano ha sede nei sotterranei del Castello Sforzesco, che ospitano anche il Museo della preistoria e protostoria. I primi reperti dell'Antico Egitto sono giunti a Milano negli anni venti del XIX secolo, anche se bisognerà aspettare il 1973 per vederli esposti al pubblico nella prima sede del Museo egizio della città. All'epoca la sede del Museo egizio di Milano era nel sotterraneo del cortile della Rocchetta, all'interno del Castello Sforzesco.
La proprietà delle esposizioni è passata al comune di Milano nell'anno 1900, con le collezioni che si sono ampliate nel corso del tempo grazie a donazioni di collezionisti privati e agli scavi effettuati in Egitto negli anni trenta del XX secolo da Achille Vogliano, che hanno portato il numero di reperti esposti a raggiungere le 3.000 unità. Degni di nota, tra le collezioni, sono il corredo funerario di Peftauajaset e una statua di Osiride in bronzo.
Nel 2003, previa ristrutturazione dell'esposizione, il museo è stato collocato nelle sale viscontee del Castello Sforzesco. Nel 2021 il museo egizio di Milano è stato oggetto di una nuova ristrutturazione con l'installazione di supporti multimediali, con lavori di adeguamento per eliminare le barriere architettoniche e con l'installazione di un nuovo impianto di illuminazione dei reperti.
Il museo è diviso in sette sezioni:
- La scrittura
- Il faraone
- Dei e culti
- La vita quotidiana
- Il culto funerario
- Gli scavi Vogliano
- Mummie, sarcofagi e maschere funerarie
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