L'anfiteatro romano di El Jem è
un anfiteatro nella moderna città di El Jem,
in Tunisia (antica Thysdrus), spesso chiamato
erroneamente colosseo poiché era in grado di ospitare 35
000 spettatori seduti. Solo il Colosseo di Roma, con
più di 50 000 posti a sedere, e l'Anfiteatro campano di Capua erano
più capienti. L'anfiteatro di El Jem venne costruito
dai romani sotto il proconsole Gordiano I, il
quale venne acclamato imperatore a Thysdrus intorno al 238.
Fu probabilmente usato per spettacoli di gladiatori e corse
dei carri. È possibile che la costruzione dell'edificio non sia mai
stata completata.
Fino al diciassettesimo secolo rimase praticamente intatto. A partire da quel momento le sue pietre vennero usate per la costruzione del villaggio limitrofo di El Jem e della Grande moschea di Qayrawan e, durante un conflitto con gli Ottomani, i Turchi usarono l'artiglieria per stanare i ribelli nascosti al suo interno. I ruderi sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità nel 1979.
Fino al diciassettesimo secolo rimase praticamente intatto. A partire da quel momento le sue pietre vennero usate per la costruzione del villaggio limitrofo di El Jem e della Grande moschea di Qayrawan e, durante un conflitto con gli Ottomani, i Turchi usarono l'artiglieria per stanare i ribelli nascosti al suo interno. I ruderi sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità nel 1979.
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