La Sirena di Canosa è
una statua risalente al 400 a.C. - 301 a.C., scoperta
a Canosa di Puglia, città appartenente alla Magna Grecia,
che è il nome dato in tempi antichi del territorio occupato
dai coloni greci nel sud della penisola italiana, dove
fondarono numerose poleis che commerciavano con la madre
patria.
La statua faceva parte di un corredo funerario posto in una tomba della antica città di Canosa, e rappresenta una sirena con le ali, zampe e coda degli uccelli, con in mano una lira e tiene sollevato il braccio destro all'altezza testa in un gesto di lutto. Si tratta di una scultura funeraria, che aveva la funzione di psicopompo, l'essere mitologico che aveva il ruolo di guida delle anime dei morti nell'aldilà.
La statua faceva parte di un corredo funerario posto in una tomba della antica città di Canosa, e rappresenta una sirena con le ali, zampe e coda degli uccelli, con in mano una lira e tiene sollevato il braccio destro all'altezza testa in un gesto di lutto. Si tratta di una scultura funeraria, che aveva la funzione di psicopompo, l'essere mitologico che aveva il ruolo di guida delle anime dei morti nell'aldilà.
Ad oggi è conservata presso il Museo
archeologico nazionale di Spagna a Madrid.
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