mercoledì 6 dicembre 2023

Museo archeologico di Villa Sulcis, Carbonia (Sardegna)

 


Il museo archeologico di Villa Sulcis è un museo archeologico facente parte del sistema museale di Carbonia. È situato dal 1988 all'interno di Villa Sulcis, che negli anni 1930 era la residenza del direttore delle miniere di Carbonia, ed è stato ampliato e rinnovato nel 2008.
I materiali esposti, provenienti da diverse località del Sulcis, sono datati a partire dal periodo preistorico sino all'epoca bizantina. Tra i reperti esposti nel museo si segnalano quelli del riparo sotto roccia preistorico (mesolitico e neolitico) di Su Carroppu di Sirri, delle necropoli a domus de janas di Monte Crobu, Cannas di Sotto e di Is Locci Santus, che hanno restituito importanti testimonianze della Sardegna prenuragica, e dell'area archeologica di Monte Sirai e dell'omonimo nuraghe.
Nel museo si trovano tre sale.
La Sala del Territorio riguarda l’intero comprensorio: da Su Carroppu di Sirri a Monte Crobu, da San Giovanni Suergiu a Su Fussu tundu di Santadi, dal Nuraghe Sirai al tempio di Bagoi a Narcao.
Qui è raccontata innanzitutto la preistoria e la protostoria: la nascita dell’agricoltura, dei villaggi, il culto delle divinità e le città dei morti nel Neolitico (6000-3300 a.C. ca.); i contatti con le culture europee, la lavorazione dei primi metalli nel periodo Eneolitico (3300-2200 a.C. ca.); le culture dell’Età del Bronzo (2200-900 a.C. ca.), con lo sviluppo della civiltà nuragica; i cambiamenti dell’Età del Ferro (900-510 a.C. ca.) e i contatti con i Greci, gli Etruschi e soprattutto con i Fenici.
Attraverso le vedute dell'antica Via Sulcitana si giunge alla Sala del Sulcis fenicio, illustrato dai materiali di Sulky-Sant’Antioco e del centro costiero di Bitia.
Nella Sala di Monte Sirai la vita del centro fenicio e punico è descritta attraverso i temi (il tempio e le divinità, l’architettura e le attività domestiche, le sepolture e i riti funerari), e gli spaccati della vita quotidiana. In particolare potrete addentrarvi nella città punica con la ricostruzione di una cucina, della tomba a camera n. 10 e del tofet. Seguendo poi il percorso circolare, sul lato sinistro, si giunge al paesaggio in età punica e romana: ritornando alla prima sala si ritrova il territorio in età romana (238 a.C. - 500 d.C. ca.), con i miliari della Via Sulcitana e le necropoli di Carbonia.

(nelle foto, dall'alto in basso:
- ricostruzione del Tophet
- tomba fenicia, coppa attica con amuleti
- vaghi di collana o di bracciale in paste vitree, oro e altri metalli)


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