Pittore di
Cefalù (... – ...; fl. IV secolo a.C.) è il nome
convenzionale attribuito a un ceramografo siceliota attivo
negli ultimi due decenni del IV sec a.C. Il nome proviene da
un lekane trovato a Lipari e conservato presso
il Museo Mandralisca di Cefalù. Tuttavia si conoscono
altre opere, tutte provenienti da Lipari, per cui è da supporre che
egli fosse in attività in questa località producendo maggiormente
piccoli vasi e lekanai. Alcuni vasi somigliano nello stile a quelli
del Pittore NYN, facendo supporre una contemporaneità tra i due
artisti. Il suo stile è anche associato a quello dello stile di
Gnathia maturo. Secondo Arthur Dale Trendall il suo
stile artisticamente elevato ricorda quelli del Gruppo Etneo,
tanto da includerlo nel gruppo. Queste influenze stilistiche fanno
ipotizzare un suo periodo formativo in località diverse e che poi si
sia stabilito a Lipari. Le sue opere mostrano spesso figure come
(Apollo e Artemide, Nereidi e altre figure
femminili o semplici teste.
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