mercoledì 20 settembre 2023

Guerriero di Polizzello (Sicilia)

 

Il guerriero di Polizzello è una figurina fittile di un guerriero itifallico, reperto trovato nel sacello B del sito archeologico di Polizzello, ubicato vicino a Mussomeli in provincia di Caltanissetta. Esso, dopo un accurato restauro, è conservato ed esposto nei moderni locali del Museo archeologico regionale di Caltanissetta sito in Contrada Santo Spirito, vicino all'Abbazia di Santo Spirito, insieme ad altri 5.000 reperti. Figura fittile di guerriero barbuto, ricomposta da tre frammenti, rappresenta un guerriero itifallico, dalla anatomia poco curata nelle proporzioni. La figura possiede un grande elmo sul capo con cimiero a semiluna che si protende in avanti formando un paranaso: facies con il naso triangolare appuntito e mento sporgente. Il tronco è cilindrico e mancante delle braccia e delle gambe, si intravede un accenno di natiche. Lo scudo oplitico di forma ovale è concavo centralmente con un bordo sottile. La figura si caratterizza soprattutto per la presenta un fallo eretto.
Il reperto presenta gli occhi dipinti con due punti e due sottili linee sul volto a ricordare la barba, il fallo è evidenziato da due linee dorsali, sul dorso una linea ondulata simula un mantello.
Il reperto è stato trovato, nella campagna di scavi che si è protratta dal 2000 al 2006, nel sacello B insieme ad altri importantissimi reperti quali un elmo di fattura cretese (elmo di Polizzello) e una lunga lancia. Secondo Dario Palermo, maggiore studioso del sito, esso rappresenta la figura di un guerriero ed «eroe progenitore» di ispirazione e contaminazione con il mondo greco; lo studioso ritiene il reperto un ex voto riferibile al culto di Odisseo-Leucaspide.

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