Il Band-e Kaisar ("Diga di Cesare") o Pol-e Kaisar ("Ponte di
Cesare"), Ponte di Valeriano oppure Shadirwan è
un ponte ad arco romano in rovina a Shushtar nell'Iran.
Fu costruito dai prigionieri di guerra romani (circa 70.000
uomini) dopo la sconfitta subita
dall'imperatore Valeriano (253-260 d.C.) da parte del
sovrano sassanide Sapore I nella Battaglia di
Edessa.
Questo ponte fu il primo in Iran ad essere impiegato assieme a una diga (o briglia) che serviva lo storico sistema idraulico di Shushtar il quale irrigava 150.000 ettari di landa arabile ed è anche il ponte romano più a oriente trovandosi nel bel mezzo del territorio persiano.
Dal 2009 il ponte è stato nominato dall'UNESCO decimo sito Patrimonio dell'umanità dell'Iran. Il ponte, costruito sul fiume Karun, collegava la capitale sassanide Pasargadae con Ctesifonte rimase in uso fino al XIX secolo più volte ricostruito durante il periodo islamico l'ultimo crollo risale al 1885.
Questo ponte fu il primo in Iran ad essere impiegato assieme a una diga (o briglia) che serviva lo storico sistema idraulico di Shushtar il quale irrigava 150.000 ettari di landa arabile ed è anche il ponte romano più a oriente trovandosi nel bel mezzo del territorio persiano.
Dal 2009 il ponte è stato nominato dall'UNESCO decimo sito Patrimonio dell'umanità dell'Iran. Il ponte, costruito sul fiume Karun, collegava la capitale sassanide Pasargadae con Ctesifonte rimase in uso fino al XIX secolo più volte ricostruito durante il periodo islamico l'ultimo crollo risale al 1885.
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