martedì 8 ottobre 2024

Museo archeologico nazionale di Tarquinia (Lazio)

 

Il Museo archeologico nazionale di Tarquinia (o anche tarquiniense) è un ente museale specializzato del Lazio settentrionale, dedicato principalmente all'arte e alla civiltà etrusca. È ospitato all'interno del Palazzo Vitelleschi, in Piazza Cavour, nel centro storico della città medievale.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale del Lazio, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
Le collezioni comprendono, oltre a ben documentati reperti romani ed etruschi, ricostruzioni di tombe, ripristino degli affreschi originali di tombe trasferiti dalla necropoli dei Monterozzi, compresi quelli provenienti dalla tomba della Nave, dalla tomba del triclinio, dalla tomba della biga, dalla tomba dei Leopardi, dalla tomba delle Olimpiadi; personaggi famosi come quelli illustrati dal tema del Sarcofago dell'Obeso. È uno dei musei più importanti dedicati al mondo etrusco.
Il museo è articolato su tre piani :
Il piano terra ospita una collezione di sarcofagi in pietra risalenti alla metà del IV secolo a.C. Nella sala 10 si possono ammirare i sarcofagi più importanti : Laris e Velthur – della famiglia Partunus – del Magistrato, del Sacerdote, dell’Obeso e del Magnate.
Al primo piano si trova una interessante collezione di reperti che vanno dal periodo Villanoviano a quello Romano, con particolare attenzione all’evoluzione della pittura greca ed etrusca. In questa sezione del museo è possibile ammirare il celebre Vaso di Bocchoris, risalente al VII-VI secolo a.C., ed alcuni interessanti vasi di origine greca, VI secolo a.C., raffiguranti figure nere e attici con figure rosse. Il modo migliore per visitare questo piano del museo è partire dall’ultima stanza ammirando i reperti più antichi, quelli del periodo Villanoviano, IX-VIII secolo a.C. e proseguire in ordine cronologico nelle sale successive ammirando le collezioni provenienti dalla Fenicia e dall’Egitto, VIII-VII secolo a.C., i vasi greci provenienti da Corinto, VII-VI secolo a.C. ed i bucheri, ceramica tipica della civiltà etrusca. 
Degne di nota anche le collezioni di ceramiche dell’Attica, VI secolo a.C. e di monete etrusche in bronzo e oro, risalenti al periodo tardo imperiale e rinvenute durante gli scavi nella colonia di Gravisca. Proseguendo nelle successive sale si possono ammirare alcuni pregevoli manufatti di produzione locale in ceramica e metallo (specchi, suppellettili e balsamari), ed infine una bellissima collezione di ex voto provenienti dagli dall’Ara della Regina.
Al secondo ed ultimo piano si trovano le sale climatizzate che custodiscono le tombe dipinte e gli affreschi – Tomba del Triclinio, Tomba delle Biche, Tomba della Nave e Tomba delle Olimpiadi -. In questa sezione si trova il pezzo più famoso di tutto il museo, un’opera unica al mondo, l’altorilievo dei Cavalli Alati, anch’esso provenienti dall’Ara della Regina

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