domenica 16 marzo 2025

Campania - Pompei, le Necropoli


Come stabilito dalle leggi romane, le tombe dovevano essere costruite al di fuori delle mura cittadine e così, in prossimità delle porte di Pompei, sorgono diverse necropoli. La necropoli di Porta Nocera è quella di maggiori dimensioni e la più importante, con tombe sia a esedra sia a edicola: tra tutte, le più imponente, è quella Eumachia, fatta costruire dalla sacerdotessa di Venere per sé e per i suoi familiari. Edificata tra il 17 e il 37 d.C., la tomba è a esedra, in opera cementizia e rivestita di tufo: presenta delle nicchie dove erano poste le statue e un fregio figurato. Nella stessa zona sono inoltre presenti altre due tombe a edicola, risalenti all'età repubblicana, dove la cella funeraria era ornata con le statue dei defunti.


Altre necropoli di grandi dimensioni sono quelle di Porta Ercolano, che sorgeva lungo la strada che portava a Villa dei Misteri e quella del Fondo Pacifico, nei pressi dell'anfiteatro. Nella necropoli di Porta Vesuvio è la tomba a sedile semicircolare in tufo di Arellia Tertulla, la tomba di Septumia, moglie di un duoviro, realizzata in opera incerta, con base in tufo e la tomba di un giovane ventiduenne, C. Vestorius Priscus, addetto alla cura delle strade e dell'ordine pubblico, decorata con stucchi a rilievo di menadi e satiro, mentre le pareti interne sono affrescate con scene di caccia, di lotte di gladiatori e scene di vita del defunto. La necropoli di Porta Nola è composta da tre tombe: quella di M. Obellio Firmo, dove nel recinto era posta una stele, sulla quale poggiava l'urna cineraria in vetro, mentre le altre due tombe, una di Aesquilia Polla e l'altra di N. Herennius Celsus sono di tipo a esedra e quest'ultima è caratterizzata da una colonna ionica con vaso marmoreo.


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