Dendera in antico egizio Ta-neṯeret ovvero «la città della dea» è una località dell'Egitto, posta sulla riva occidentale del Nilo a circa 4 km a nord di Qena e a 615 km dal Cairo, importante per la presenza di un tempio dell'epoca greco-romana dedicato alla dea Hathor.
L'antica città egizia, nota con il nome di Iunet ta-neṯeret, fu capitale del 6º nomos (distretto) dell'Alto Egitto. Iunet fu un'importante sede del culto di Hathor, divinità femminile associata poi alla greca Afrodite durante il periodo ellenistico.
In epoca romana fu un importante centro della provincia d'Egitto e poi della provincia Tebaide dopo la riforma di Diocleziano.
Con l'avvento del Cristianesimo le notizie sulla città si fanno più scarse al punto che dopo i nomi di due vescovi, Pachymius e Serapion, le fonti tacciono del tutto.
Il Tempio di Dendera, situato a circa 2,5 km a sud-est della località di Dendera (Iunet in antico egizio), è uno dei templi meglio conservati di tutto l'Egitto.
La città di Iunet Tantere fu il capoluogo del 6º distretto dell'Alto Egitto.
Nei pressi del tempio è stata anche rinvenuta una necropoli composta di tombe a mastaba databili tra il periodo arcaico ed il primo periodo intermedio.
L'intero complesso copre un'area di circa 40.000 m² ed è interamente circondato da un muro di mattoni a secco. Il complesso ospita cappelle, santuari ed un lago sacro oltre a una chiesa cristiana ed a due mammisi ovvero i luoghi della rinascita
Benché le attuali strutture risalgano al periodo tolemaico-romano vi sono prove dell'utilizzo del sito fin dal periodo detto Antico Regno. Le più antiche strutture potrebbero risalire al regno di Pepi I (circa 2250 a.C. mentre sono evidenti i resti di un tempio eretto durante la XVIII dinastia.
L'inizio della costruzione del tempio attuale risale invece al regno di Nectanebo II (360 a.C. - 343 a.C.), ultimo sovrano di origine egizia ad aver regnato sulle Due Terre ed il suo completamento avvenne durante la dominazione di Roma anche se, con ogni probabilità le strutture erette vennero del tutto modificate durante il regno di Tolomeo XII.
Infatti un'iscrizione, scoperta nel 1975, celebra la cerimononia del "Rito del tendere la corda", ossia di tracciare le fondamenta di un nuovo edificio, nel ventisettesimo anno di regno del sovrano, anno che dovrebbe corrispondere al 54 a.C.; la stessa iscrizione ricorda il completamento del tempio nel nono anno dell'imperatore Augusto, 21 a.C.
L'area templare comprende:
- Portale nord (epoca romana)
- Mammisi di epoca romana
- Chiesa cristiana
- Mammisi attribuito a Nectanebo II
- Sanitarium
- Tempio dedicato alla dea Hathor (tempio principale)
- Pozzo
- Lago sacro
- Tempio di Iside (Dendera)
- Tempio di Hathor
Tempio di Hathor
La struttura attualmente visibile
risale al termine del periodo tolemaico (I secolo a.C.) anche se sono
ancora riscontrabili i resti del tempio eretto durante il Medio
Regno.
Alcune decorazioni, come lo Zodiaco, copia dell'originale trasferito nel 1821 in Francia ed ora esposto al Museo del Louvre di Parigi, situato sul soffitto della Grande sala ipostila, sono di epoca romana; sempre della stessa epoca è l'iscrizione greca che dedica il tempio ad Afrodite.
Sul muro d'ingresso è anche riprodotto il nome, scritto in geroglifico, dell'imperatore Traiano.
Al di sotto del tempio sono state rinvenute una serie di 12 camere, che un'iscrizione permette di attribuire al regno di Tolomeo XII.
Tali camere sotterranee erano utilizzate per la conservazione di offerte e di immagini divine. In una di esse è stato rinvenuto un frammento rappresentante il sovrano Pepi II (VI dinastia).
Alcune decorazioni, come lo Zodiaco, copia dell'originale trasferito nel 1821 in Francia ed ora esposto al Museo del Louvre di Parigi, situato sul soffitto della Grande sala ipostila, sono di epoca romana; sempre della stessa epoca è l'iscrizione greca che dedica il tempio ad Afrodite.
Sul muro d'ingresso è anche riprodotto il nome, scritto in geroglifico, dell'imperatore Traiano.
Al di sotto del tempio sono state rinvenute una serie di 12 camere, che un'iscrizione permette di attribuire al regno di Tolomeo XII.
Tali camere sotterranee erano utilizzate per la conservazione di offerte e di immagini divine. In una di esse è stato rinvenuto un frammento rappresentante il sovrano Pepi II (VI dinastia).
- Grande sala ipostila
- Piccola sala ipostila
- Laboratorio
- Magazzino
- Ingresso delle offerte
- Tesoro
- Uscita verso il pozzo
- Accesso alla scala del pozzo
- Sala delle offerte
- Sala dell'Enneade
- Santuario principale
- Cappella del distretto di Dendera
- Cappella di Iside
- Cappella di Sokar
- Cappella di Harsomtus
- Cappella del sistro di Hathor
- Cappella degli dei del Basso Egitto
- Cappella di Hathor
- Cappella del trono di Ra
- Cappella di Ra
- Cappella del collare Menat
- Cappella di Ihi
- Luogo puro
- Corte della Prima Festa
- Passaggio
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