Stobi era una città della regione
storica della Peonia, conquistata dai macedoni, incorporata in
seguito nella provincia romana detta Macedonia Salutaris e situata
nell'attuale Macedonia del Nord; è nota come Gradsko. È collocata sulla principale rotta che
porta il Danubio al Mar Egeo ed era costruita
sull'inserzione dei due fiumi Erigon e Axios, dove
costituiva un importante centro commerciale e militare a causa della
posizione strategica. Oggi è uno dei siti archeologici macedoni più
importanti.
La città di Stobi fu costruita dal
popolo dei Peoni nella fertile valle del Vardar, vicino
all'unione dei due fiumi Erigon e Axios e rappresentò subito un
centro economico importante, specializzandosi specialmente nella
produzione di marmo, proveniente dal vicino monte Klepa,
sviluppandosi fino a raggiungere l'estensione di circa 25000 m²
e scalzando Bylazora da capitale della Peonia, fino alla
conquista dell'intera regione da parte dei macedoni. Filippo
II conquistò la Peonia nel 350 a.C., annettendo questo
territorio nel suo regno. Tuttavia concesso una certa indipendenza,
per il fatto che i sovrani peoni poteva ancora regnare in quanto
rappresentanti del monarca macedone. Fra il IV e il III secolo a.C.
la popolazione di Stobi era già completamente ellenizzata.
Nel 168 i romani
sconfiggono Perseo di Macedonia e la Macedonia viene divisa
in quattro repubbliche separate. Solo nel 148 le quattro
aree saranno riunificate in un'unica provincia romana. La città
si trovava al crocevia di molte vie romane, in particolar modo di
alcune diramazione della via Egnatia e della Via
Militaris. La città viene menzionata per la prima volta
da Livio nel 197 e con Augusto conosce
un periodo di grande incremento demografico, come documenta
l'ampliamento dell'area urbana con molte nuove costruzioni. I
cittadini di Stobi godettero addirittura dello ius Italicum e
la città fu a capitale della provincia romana Macedonia Salutaris,
l'imperatore Teodosio I si stabilì addirittura a Stobi
nel 388. Lo sviluppo della città fu però stroncato nel V
secolo da due eventi: il saccheggio da parte
degli Ostrogoti di Teodorico nel 479 ed
il terremoto del 518. Le invasioni degli Avari nel VI
secolo contribuirono a far decadere definitivamente l'economia e lo
sviluppo della città.
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