Il
museo nazionale di archeologia
di Atene è uno dei più importanti musei al
mondo. Oltre ad essere il più grande museo della Grecia, è
anche il più ricco del mondo relativo all'arte ellenica, con
esposizioni che riguardano tutta la storia e la produzione artistica
dell'antica Grecia dal periodo cicladico, al miceneo, a
quello classico. Conserva anche collezioni egizie e romane.
Il museo è ospitato in un tipico
edificio dell'Atene neoclassica situato in Odos 28
Oktovriou (conosciuta anche come via Patissìon).
Il museo fu costruito nel 1834, quando
con un decreto regionale venne stabilito di allestire nel Theséion un
museo archeologico centrale. Ma ben presto questa sede risultò
insufficiente, e perciò nel 1866, grazie ai contributi di privati
cittadini, venne costruito un grande edificio, la cui costruzione fu
portata a termine nel 1880. Il progetto iniziale
dell'architetto Ludwig Lange fu successivamente modificato
da Ernst Ziller, Panages Kalkos e Harmodios
Vlachos. L'edificio giunse a necessitare di un ampliamento, e nel
1925 fu costruita una nuova ala, approntata nel 1939.
A causa dei danni subiti da un
violento terremoto nel settembre 1999 (che aveva
danneggiato il primo piano) il museo rimase chiuso per restauri per
un anno e mezzo, per riaprire nel luglio del 2004 in occasione
della XXVIII Olimpiade di Atene (nel 2005 alcune
esposizioni erano ancora chiuse a causa di interventi in corso).
Le sale degli
affreschi minoici sono state aperte al pubblico nel 2005. Nel
maggio 2008 sono state inaugurate l'attesa collezione di antichità
egiziane e la collezione di Eleni e Antonis Stathatos.
Alcuni degli antichi artisti le cui
opere si trovano nel museo sono: Mirone, Skopas, Eutimide, Lido, Agoracrito, Agasias, Pittore
di Pan, Pittore di Nozze, Pittore di Meleagro, Cimone
di Cleone, Pittore di Nesso, Damofonte, Aisone, Pittore
di Analato, Polignoto, Ermonace.
Le collezioni contengono opere di scultura, Loutriphoros, anfore, hidrie, skyphos, crateri, pelike e lekythos, stele, affreschi,
gioielleria, armi, utensili, monete, giocattoli ed altri reperti
antichi.
Questi
manufatti provengono da scavi archeologici effettuati a Santorini, Micene, Tirinto, Dodona, Vaphio, Ramnunte, Lycosura, Isole
egee, Delo, dal Tempio di Afaia in Egina,
dal Santuario di Artemide Orthia a Sparta, Pylos, Tebe,
Atene, Scavi di Vari, relitto di Anticitera e da
svariate altre località della Grecia.
Esso ospita inoltre l'antica daidala in
terracotta che ha ispirato i designers della mascotte Atena
e Febo dei Giochi della XXVIII Olimpiade svoltisi nel 2004
ad Atene.
Le raccolte del museo sono suddivise in
varie sezioni. Di seguito sono riportate alcune delle opere più
rilevanti.
Collezione di arte neolitica e prima e media età del bronzo: in
questa sezione sono esposti oggetti dei periodi litico ed elladico
(IV-II millennio a.C.). Da ricordare in particolare gli idoli
fittili, del IV millennio a.C., rinvenuti
nella necropoli di Sésklo, fra i quali si trova
la kourothrophos, una donna seduta con in braccio un bambino.
Collezione di arte cicladica: in questa sezione sono mostrati oggetti
provenienti dalle isole Cicladi; essa documenta questa civiltà
nel suo sviluppo dal neolitico all'età del Bronzo con
l'esposizione di vasi e idoli di marmo bianco, con contorni levigati
e forme stilizzate. Da ricordare la figura femminile di 1,52 metri e
la testa di dea in marmo dipinto di epoca protocicladica, rinvenute
ad Amorgós, il Suonatore di Lira e il Suonatore
di doppio flauto. Tra i pezzi più importanti, una testa marmorea
di Andíparos del II periodo protocicladico.
Collezione di arte micenea : questa sezione documenta la nascita,
l'evoluzione e il declino della civiltà micenea. Da ricordare
la Maschera di Agamennone, della metà del XVI secolo,
che Heinrich Schliemann, ritrovandola ritenne fosse appartenuta
al re acheo, il cosiddetto Vaso dei Guerrieri, importante
vaso della fine del XIII secolo a.C. con raffigurazioni di
sette guerrieri e una donna, la Coppa di Nestore e le coppe
d'oro. È da ricordare, tra i vari preziosi corredi funebri, il vaso
in alabastro a tre anse, e tra gli altri pezzi una testa
di sfinge scolpita e dipinta, esempio raro di scultura
micenea del XIII secolo a.C., un pugnale di bronzo con
scene in oro di caccia al leone e delle tavolette
d'argilla scritte in lineare B, ritrovate a Pílos.
Scultura
arcaica - Capolavoro della ceramografia geometrica è
il Vaso del Dipylon (750 a.C. circa). Sono molto importanti
in questa sezione i famosi koúroi e korái arcaici
e alcune anfore.
Scultura
classica - Vanto del museo, questa sezione è dedicata ad importanti
sculture di età classica (V-IV secolo a.C.) famose in tutto il
mondo. Da ricordare il rilievo di Eleusi, soggetto del quale
è Demetra, il Cronide di Capo Artemisio, statua bronzea
del dio, la stele di Hegesό, ritrovata negli scavi
del Ceramico, il Fantino di Artemision, della metà del II
secolo a.C., e l'Efebo di Anticitera, bronzo di eccezionale qualità
rinvenuto al largo di Anticitera.
Scultura ellenistica e romana - Da ricordare la statua di Temi e
il Filosofo di Anticitera.
Inoltre, Collezione dei bronzi, Collezione delle antichità egizie,
Collezione delle ceramiche e degli oggetti minori, e la Collezione
Stathatos, così chiamata in onore dei donatori e grandi benefattori
greci Antonis ed Eleni Stathatos, la collezione mette in mostra circa
1000 oggetti, principalmente gioielli e oggetti in metallo, vasi e
ceramiche dalla media Età del Bronzo all'epoca
post bizantina. Tra i reperti di particolare importanza vi sono
i gioielli in oro del periodo ellenistico provenienti
da Karpenisi e Tessaglia.